A parole il cambio di passo è stato evidente: è stato detto e ripetuto che verrà imposto ad Hera di togliere i sacchi in strada, è stato promesso che Seta garantirà un servizio migliore e, sul fronte urbanistico, sono stati bocciati - con l'avvallo della opposizione esclusa Forza Italia e Modena Civica - i 19 progetti di riqualificazione presentati dall'ultimo bando di Muzzarelli.
Ma nei fatti cosa davvero è cambiato dopo 120 giorni di giunta Mezzetti? Al di là delle liti da bottega tra sindaco ed ex sindaco, qual è stato il vento di novità (ammesso servisse) portato dal bolognese-romano Mezzetti?
Rifiuti
Per quanto riguarda il capitolo rifiuti i sacchi in strada continuano ad imperversare come non mai e la controrivoluzione chiesta ad Hera rimane una vaga nebulosa.
Trasporto pubblico
Altro capitolo denso di roboanti promesse e scarsissimi risultati è quello del trasporto pubblico locale. L'inizio dell'anno scolastico ha mostrato in tutta la sua drammaticità l'assoluta inefficienza del servizio offerto da Seta. Corse saltate, bus stipati, app che di smart non ha nemmeno un neurone... I genitori sono costretti almeno una volta alla settimana a portare i propri figli a scuola perchè il bus non si palesa, nonostante abbonamenti pagati centinaia di euro all'anno. Insomma, una situazione intollerabile. Davanti a questo quadretto che di edificante ha ben poco, Mezzetti dieci giorni fa ha convocato una bella conferenza stampa e ha detto che nessuno ha la bacchetta magica e che per la prima volta nella storia dell'umanità intiera una giunta ha finalmente messo mano al problema. La verità è che mai nella storia della umanità intiera a Modena il servizio di trasporto pubblico è stato così disastroso.
Urbanistica
E poi c'è l'urbanistica. La delibera con cui la giunta ha bocciato i 19 progetti di riqualificazione urbana presentati da altrettanti privati, è stata venduta come una rivoluzione copernicana. Fdi e Lega hanno applaudito approvando il testo e Mezzetti ha fatto la (solita) conferenza stampa per rimarcare come egli e la sua giunta siano diversi dal passato con l'inevitabile stoccata a Muzzarelli. Ora, è vero, la delibera è stata bocciata. Ma adesso cosa accadrà? Teoricamente si apre un percorso partecipato. Più prosaicamente i 19 privati (che guarda caso non hanno minimamente protestato davanti allo schiaffo subito) ripresenteranno più o meno gli stessi progetti con lievi modifiche, magari ecco qualche supermercato in meno...
Comunicazione
A dire il vero c'è anche un quarto capitolo di questi primi quattro mesi di giunta di Mezzetti ed è legato alla modalità con cui si è deciso di gestire la comunicazione istituzionale. Dopo un gentile rinnovo di tre mesi, sono stati allontanati i fedelissimi di Muzzarelli (il portavoce Stefano Bellentani e il capo ufficio stampa Roberto Righetti) per puntare a un ovvio spoil system, ma sulla struttura dell'ufficio stampa si sono seguite pari pari le modalità di reclutamento deprecabili (e criticate dallo stesso Ordine dei giornalisti) della giunta Muzzarelli. Nessun bando, nessuna gara: i giornalisti sono stati assunti con l'articolo 90, entrando direttamente nello staff del sindaco. Con buona pace dell'opposizione che dovrà avere a che fare con un ufficio stampa non legato alla istituzione Comune, ma direttamente al sindaco (surreale solo dirlo), e con buona pace delle modalità di assunzioni previste dalla legge 150/2000.
Giuseppe Leonelli