Opinioni Il Punto

Pd Modena, verso l'elezione di due segretari 'ostili' a Mezzetti

Pd Modena, verso l'elezione di due segretari 'ostili' a Mezzetti

Per il futuro la speranza di Mezzetti risiede tutta nella forza del suo mandato: l'alternativa di elezioni anticipate è pura fantascienza


2 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a Tradizione e sapori di Modena
Spazio ADV dedicata a Società Dolce: fare insieme
A fine maggio è prevista la proclamazione (qui), ma la partita per il nuovo segretario provinciale Pd di Modena è ormai chiusa. Sarà l'ex sindaco di Castelfranco e attuale amministratore Amo, Stefano Reggianini. Quella di Reggianini doveva essere una 'concessione' della corrente vicina all'asse Bonaccini-Mezzetti (il secondo non iscritto al Pd) all'ala di Muzzarelli per poter avere un segretario cittadino non ostile. Invece non solo Mezzetti si troverà a fare i conti con un provinciale non più in linea come avviene oggi con 'Teto' Vaccari, ma anche con un segretario modenese Pd decisamente vicino all'ex sindaco, suo primo rivale. Per la città infatti il nome di punta è quello di Diego Lenzini, con pochissime chance di successo per l'outsider Marco Forghieri.
Il paradosso al quale il sindaco di Modena va incontro è dunque sempre più marcato: sindaco eletto con un plebiscito di fatto, ma legato a una maggioranza Pd che lo vive sempre più come un corpo estraneo. Mezzetti ci ha provato a costruire una squadra lontano dalle paludi modenesi (di qui la nomina di tanti profili di Bologna e dell'assessore di fiducia Zanca), ha provato a fare quadrato con due Pd 'amici' come Marino e Solomita, ma le pressioni della vecchia guardia Dem che risponde a Muzzarelli sono forti.
Spazio ADV dedicata a APP LA PRESSA
Forti pressioni e d'altra parte sfide impegnative che necessitano coesione da parte della maggioranza consigliare, su tutte il tema del rapporto con le multiutility Seta ed Hera. Quindi che fare? Per ora Mezzetti ha cercato (e ottenuto) una sponda in Fratelli d'Italia, ma la consiliatura è lunga e difficilmente Fdi potrà continuare a sostenere questo atteggiamento 'collaborativo' (clamoroso è stato il voto a favore sull'urbanistica), anche agli occhi degli elettori.
Per il futuro la speranza di Mezzetti risiede tutta nella forza del suo mandato. Il Pd a trazione muzzarelliana di Lenzini potrà sgomitare e fare la voce grossa quanto vorrà, ma alla prova del voto dovrà capitolare. L'alternativa di elezioni anticipate del resto è pura fantascienza e volente o nolente la maggioranza non potrà sfaldarsi.
Da non sottovalutare del resto anche le grane extramodenesi del Pd che Reggianini è chiamato a guidare: su tutte la vertenza Aimag con la spaccatura dei Dem di Mirandola e il caso di San Prospero, col Partito democratico messo in un angolo e costretto a una non scelta tra i due candidati di centrosinistra Sauro Borghi ed Eva Baraldi.
Giuseppe Leonelli
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati