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Vasco Alfa e Omega di una politica di governo

Vasco Alfa e Omega di una politica di governo

La marcia in più è Vasco. E il suo grido disperatamente individuale e collettivo. La marcia in più è riconoscersi nell'appartenenza della non appartenenza. Del siamo solo noi. O meglio del siamo soli. Vasco alfa e omega di una legislatura di governo. Beh... E come dar torto a Muzzarelli. S?, col malettiano Poggi possiamo finalmente dirlo...Modena ora - per Vasco - è davvero ripartita!


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'La nostra città è un diesel, ma quando parte ha una marcia in più e giocando in squadra è in grado di fare cose quasi impossibili, come la realizzazione di questo straordinario e irripetibile evento'. Lo ha detto Muzzarelli riferendosi al concerto di Vasco.

E allora molti commentatori hanno ripreso il concetto sottolineandolo con entusiasmo. Muzzarelli ha vinto, Modena ha vinto, onore e gloria a Muzzarelli, come ha detto Vasco stesso che per premio riceverà la cittadinanza onoraria da un sindaco che non è cittadino di Modena.

Tutto vero comunque e Muzzarelli rispolvera anche il suo slogan. La marcia in più che finalmente può vantarsi di avere ingranato dopo quasi 3 anni anonimi (per essere cortesi) di governo. L' attesa marcia in più è arrivata come un ladro nella notte, come un fulmine a ciel sereno, come una epifania laica: eccola, è qua... E' Vasco e la gestione perfetta (e va detto) del concerto.

E chi si aspettava che la marcia in più fosse lo spezzare i vecchi legami pieni di conflitti di interesse con un mondo economico amico, chi si aspettava fosse l'attenzione per gli ultimi (quelli veri), chi si aspettava fosse la capacità di mettersi in discussione da parte del potere...
Chi immaginava la marcia in più potesse essere premiare le opposizioni con nomine davvero strategiche senza paura di perdere pezzi di potentati, non con le briciole, chi pensava che il 'governo di unità cittadina' si ottenesse con l'attenzione verso le voci più flebili, chi sognava una marcia in più a sinistra in senso egualitario o viceversa chi la sognava a destra in senso sicuritario, chi sognava la marcia in più fosse una scelta precisa della città del futuro... chi sognava fosse fatta di volti nuovi e di rottamazioni vere... Chi immaginava con la marcia in più sparissero i vergognosi tripli e quadrupli  incarichi ai soliti amici.... Ma non scherziamo. La marcia in più è Vasco.

E il suo grido disperatamente individuale e collettivo. La marcia in più è riconoscersi nell'appartenenza della non appartenenza. Del siamo solo noi. O meglio del siamo soli. Vasco alfa e Omega di una legislatura di governo. Beh... E come dar torto a Muzzarelli. Sì, col malettiano Poggi possiamo finalmente dirlo...Modena ora - per Vasco - è davvero ripartita!

Giuseppe Leonelli

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