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Voto a San Prospero, figuraccia del centrodestra

Voto a San Prospero, figuraccia del centrodestra

Il centrodestra ha sciupato l'ennesima opportunità di incrinare il sistema di potere locale. Bruno Fontana si è fermato infatti al 26,65%


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Era l'occasione per insinuarsi nella spaccatura del centrosinistra in una roccaforte Pd come il piccolo Comune di San Prospero, ma il centrodestra ha sciupato l'ennesima opportunità di incrinare il sistema di potere locale. Bruno Fontana si è fermato infatti al 26,65%, troppo poco per un candidato sostenuto da tutto il centrodestra, trainato da Fdi.
'San Prospero ha bisogno di un cambio di passo che solo una nuova classe dirigente potrà imprimere. Il progetto politico di Bruno Fontana pone al centro e a disposizione della città un programma serio, credibile e concreto. Anni di governo della sinistra, adesso lacerata al proprio interno, hanno relegato San Prospero ad essere in realtà soffocata immobile e anche insicura: è giunto il momento voltare pagina e Bruno Fontana con la sua lista è la persona giusta' - aveva detto Ferdinando Pulitanó, coordinatore provinciale di Fdi.
Invece è andata malissimo, così come è andata male in generale per il centrodestra e per Fdi in particolare questa tornata elettorale, a partire da Ravenna dove il centrodestra si è presentato diviso. Fdi sembra soffrire della sindrome dell'autosufficienza e del 'decido tutto io' e questo sta portando alle prime sconfitte. Sconfitte che non possono che aumentare le crepe che da sempre agitano il centrodestra, ma che sinora sono state coperte dal profumo totalizzante della vittoria.
g.leo.

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