Dopo le dimissioni dell'assessore Roberto Lodi e la spaccatura in casa Fdi (con alcuni esponenti del circolo locale che hanno indicato come sindaco Mario Maretti), si registrano oggi le dimissioni con effetto immediato del consigliere Lega Dorothy Borellini (nella foto).
Un addio in evidente polemica con la linea del Carroccio che oggi è intervenuto nuovamente per difendere la scelta della Budri.
'Letizia Budri ha trovato il totale consenso da parte della Lega di Mirandola e ampio apprezzamento sia nel centrodestra, che nella società civile mirandolese, come confermato dalle centinaia di messaggi di stima pervenuti - ha detto infatti il segretario cittadino Marco Donnarumma replicando al Pd - Stride che proprio il Partito Democratico, che si è diviso portando alla rottura su Aimag e ospedale, ora voglia dare lezioni alla Lega e al centrodestra di unità. Agli sterili e sconclusionati attacchi di un PD cittadino talmente allo sbando da aver già bruciato un candidato e non averne ancora uno, la Lega - assieme agli amici di Fratelli d'Italia e Moderati -
Ma, al di là del dato politico, le dimissioni della Borellini potrebbero avere conseguenze anche sulla maggioranza. Prima dei non eletti e pronta a subentrare al suo posto è infatti Antonella Canossa, l'ex assessore alla sanità allontanata dalla giunta dal sindaco Greco lo scorso anno. Un suo rientro in Consiglio potrebbe quindi rappresentare un problema per la tenuta della maggioranza che già deve fare i conti con le posizioni critiche di Marian Lugli di Fdi.
Intanto torna in campo l'ipotesi di Mario Maretti come candidato sindaco. A chiedere la riapertura del tavolo delle trattative con gli alleati è proprio l'ex assessore Roberto Lodi che chiede di accantonare la candidatura della Budri e si dice disposto ad appoggiare Mario Maretti stesso.
g.leo.