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Continua dopo la vicenda della chat segreta Campo Base, in nome della trasparenza estrema e dello streaming totale predicato da sempre dal Movimento 5 Stelle, la pubblicazione da parte de La Pressa delle posizioni espresse dai leader locali del Movimento nella chat con gli iscritti 5 Stelle. Tema caldo di questi giorni è il Sì alla Bretella Campogalliano-Sassuolo, un Sì duramente contestato dalla base modenese e sassolese grillina che ha chiamato in causa direttamente il sottosegretario Michele Dell'Orco, da sempre tenacemente contrario (video) alla Bretella e ora costretto a darne il via libera attraverso il suo ministero guidato da Toninelli.
Ecco quindi come Dell'Orco, all'indomani del via libera all'opera ha risposto ai militanti che nelle chat chiedevano spiegazioni. Siamo in grado di riportare l'audio originale.
'E' ovvio che non potevo avvertire prima e dare in chat la notizia della conclusione positiva della analisi costi-benefici ovviamente sappiamo che dopo mezz'ora finiva su La Pressa - affermava Dell'Orco -. Anche quello che ci stiamo dicendo in questo momento in questa chat non ho la certezza che tra due ore sia su La Pressa'.
E a chi tra gli iscritti modenesi del Movimento voleva contestare con una nota pubblica (peraltro assolutamente sobria) la decisione del Ministero, Dell'Orco replica così. 'Un comunicato per attaccare Conte, Di Maio, Toninelli e me? Se una dichiarazione così la fa un eletto è al limite della espulsione'.
Intanto due giorni fa a Sassuolo si è tenuto un incontro coi parlamentari per giustificare con la base la scelta di dare il via libera alla Bretella. Ecco come il consigliere M5S di Castelvetro Filippo Gianaroli, sintetizza l'incontro.
La deputata Ascari ha raccontato il suo lavoro alla Camera. Del senatore Lanzi abbiamo appreso che a Roma viene chiamato il “capitano” perché ha il compito di ricordare agli altri senatori del M5S come devono votare in aula. Il parlamentare Luca Carabetta ha ricordato ai presenti che la TAV è stata bloccata perché il progetto era vecchio di oltre 30 anni e nonostante i cantieri e i tunnel esplorativi i lavori non sono ancora ufficialmente iniziati. Ho ricordato a Carabetta che la Bretella Sassuolo Campogalliano ha una progettazione vecchia di oltre 40 anni e che a differenza della TAV non c’è nessun cantiere aperto, abbiamo solo della gran carta. Il senatore Ettore Licheri ha avvisato i presenti che il prossimo tema per attaccare il Movimento 5 stelle sarà lo spread e che quindi l’attuale imperativo per il M5S è quello di far ripartire l’economia a qualsiasi costo.
Se ora mettiamo a sistema le affermazioni di Luca con le affermazioni di Ettore comprendiamo perché la bretella Sassuolo Campogalliano (infrastruttura ad alto impatto ambientale perché utilizzata esclusivamente da mezzi pesanti su gomma) a differenza della TAV (infrastruttura a basso impatto ambientale perché utilizzata esclusivamente da treni) sarà realizzata. La Bretella sarà realizzata perché aiuta a contenere lo spread e perché in provincia di Modena non ci sono gli abitanti e i rappresentanti politici della Val di Susa (cittadini notoriamente coriacei).
In Val di Susa (dove l’aria è pulita) i cittadini e i loro rappresentanti politici salvaguardano l’ambiente e la salute dei Cittadini mettendo in secondo piano lo spread. In Provincia di Modena (dove l’aria è una delle peggiori al mondo) i cittadini e i loro rappresentanti politici salvaguardano gli interessi degli stakeholder e lo spread anche a costo di compromettere l’ambiente e la salute/vita dei cittadini. Il senatore Licheli ha affermato che la Bretella si farà anche perché in tutti questi anni è mancata la “cinghia di trasmissione” tra il territorio e Roma. E’ quindi opinione del senatore Licheli che le biciclettate, le pizzate, il lavoro di 5 anni dei nostri rappresentanti a Roma e del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non sono servite a impedire l’opera. Il senatore Licheli ha pure affermato che il M5S deve decidere se vuole prediligere il risultato (No alla bretella) al metodo (ci siamo comportati come da contratto firmato con la Lega).
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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