Italpizza
Onoranze funebri Simoni
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
progettiQuelli di Prima

'Cara Vandelli non si irriti: sul Sant'Agostino non prevarrete'

La Pressa
Logo LaPressa.it

Italia Nostra Modena replica all'assessore comunale e lancia la sfida: 'La politica non può prevalere sulla corretta tutela del monumentale complesso'


'Cara Vandelli non si irriti: sul Sant'Agostino non prevarrete'
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

'Non ha saputo trattenere la sua irritazione l’assessore relatrice al Consiglio comunale di giovedì scorso quando ha dovuto convenire che questo accordo di programma, monco del progetto architettonico, registra in realtà un nulla di fatto'. Così Italia Nostra Modena replica all'assessore Anna Maria Vandelli che poco giorni fa sul progetto Sant'Agostino ha attaccato la Soprintendenza.

'Ricordiamo che lo speciale procedimento era stato promosso nel giugno 2017 per l’approvazione appunto del progetto definitivo proposto dalla Fondazione Cassa e fatto proprio dalla amministrazione comunale. Della palese inconcludenza l’assessore ha scaricato la responsabilità sugli uffici della tutela dei beni culturali incapaci, lei dice, di determinarsi nel corso del procedimento, che si è perciò trascinato stancamente per oltre un anno di seduta in seduta della conferenza di servizi' - aggiunge la associazione guidata da Giovanni Losavio.

'Dimentica l’assessore che, inascoltati, gli uffici della tutela si sono pronunciati responsabilmente in sede istituzionale e le loro determinazioni sono state portate nella conferenza di servizi. La Commissione regionale per il patrimonio culturale (unico organo competente al riguardo) ha infatti approvato la sola demolizione del corpo di fabbrica del Pronto Soccorso (indicando ragioni che a rigore precludono la ricostruzione) e ha insieme comunicato “i motivi ostativi alla autorizzazione alla demolizione di altre parti” e in particolare del vasto corpo centrale che (con l’ex Istituto Pediatrico) delimita e conforma le due corti, perché “porterebbe alla perdita delle linee essenziali della facies ottocentesca” di quella parte dell’insediamento ospedaliero. Mentre i Comitati tecnico – scientifici del Ministero, nel loro parere, hanno negato  che possa essere demolita “la parte di pertinenza dell’Ospedale Dermosifilopatico” (il risvolto verso l’interno  dell’edificio che prospetta su Via Berengario) cui aderisce l’ex Istituto Pediatrico e che del complessivo corpo centrale costituisce pressoché la metà, sicché della “restante porzione” gli stessi Comitati hanno invitato a “opportunamente rimodulare” il progetto architettonico “per tener conto del ridotto perimetro”'.

'Si è dunque rifiutato il suggerimento di rivedere il progetto proprio nel suo essenziale fulcro funzionale con la integrale demolizione del corpo centrale e la libera ricostruzione in più ampia sagoma, né si è raccolto l’invito a valutare la possibilità di aprire un nuovo ingresso sulla Via Ramazzini senza alterare il prospetto dell’edificio verso la stessa via - continua Italia Nostra -. Il progetto originario è stato ostinatamente mantenuto fermo in ogni sua previsione e delle esplicite valutazioni critiche della istituzione della tutela dei beni culturali non si è voluto tener conto, nella convinzione che infine, anche con l’avvicendamento dei soprintendenti, la politica avrebbe prevalso. L’irritazione dell’assessore sembra rivelare il dubbio che la politica sia davvero capace di prevalere sulla corretta tutela del monumentale complesso dell’ex Ospedale Sant’Agostino'.


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Contattaci
Quelli di Prima - Articoli Recenti
... E ci passavi cosìtanto tempo che..
Per poi ritornare...
03 Gennaio 2014 - 23:39
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima ..
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Quelli di Prima - Articoli più letti
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima ..
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Brindiamo tutti con Casari
Che non manchino mai sorrisi e vittoria
01 Gennaio 2014 - 20:06