L'Ausl di Modena non paga i premi per problemi procedurali

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Ad agosto avrebbe dovuto arrivare una busta paga più pesante per tanti dipendenti dell'Azienda USL di Modena. Ma, senza alcun preavviso, non è stato pagato nulla di quanto dovuto, tra retribuzioni di risultato, incentivi e passaggi di posizione.

Oggi, attraverso un comunicato congiunto di tutte le sigle sindacali, si scopre che i pagamenti sarebbero stati bloccati dal collegio sindacale per 'problemi procedurali'.

“Come Vi avevamo anticipato – premette la lettera delle organizzazioni sindacali - abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il Direttore Generale dell'Azienda USL di Modena, per avere chiarimenti - per la Dirigenza, sul mancato pagamento a Medici e Veterinari del saldo della retribuzione di risultato e sulla sospensione dei pagamenti degli incentivi e dei passaggi di posizione della Sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa. SPTA; - per il Comparto, sul mancato pagamento del saldo di produttività 2017 e sulla sospensione del bonus di produttività e delle fasce con decorrenza 2018”.

“Il DG dott. Annicchiarico – prosegue la comunicazione - ci ha chiarito che il motivo per il quale i Revisori dei Conti hanno imposto all'Azienda di non procedere con i pagamenti non è nel modo più assoluto legato alla copertura economica dei fondi contrattuali (sia della Dirigenza, sia del Comparto). Il problema è invece legato alla verifica della 'correttezza procedurale', e cioè legato ai meccanismi che regolano il riconoscimento degli incentivi tra i Lavoratori delle diverse aree contrattuali”

“Abbiamo ricevuto ampia garanzia da parte della Direzione – puntualizza il comunicato - sul convincimento della stessa in ordine alla piena legittimità degli atti finora sottoscritti e sull'impegno dell'Azienda a dimostrare che si è agito nel quadro delle normative vigenti. A tal fine, la Direzione sta preparando ogni opportuna documentazione da fornire ai Revisori dei Conti con tutti gli elementi necessari a sbloccare i pagamenti del saldo di risultato”.

A metà settembre il quadro dovrebbe chiarirsi. Ma resta forte il dubbio che il motivo reale del mancato pagamento sia da attribuire all'assenza di risorse di bilancio.