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Come dato conto da La Pressa, il 5 gennaio nello spazio comunale di via Spontini zona Musicisti è stato inaugurato, alla presenza del vicesindaco di Modena Francesca Maletti, il centro culturale bengalese dell'associazione Sylhety. Lo spazio, come si legge sulla pagina Facebook del centro, è anche sede della Moschea Madena Bangla.
'I due locali all'interno dell'immobile posto in via Spontini 4 sono stati concessi all'Associazione Sylhety per lo svolgimento delle proprie attività, come previsto dalle norme regolamentari per la disciplina della concessione di beni immobili a terzi - aveva spiegato il Comune su nostro richiesta -. Così come per diversi altri spazi dell'Amministrazione, quello di via Spontini è stato dato in uso all'associazione a fronte del pagamento di un canone'.
Ma a quanto ammonta il canone? Di che natura è il contratto con l'associazione? Per rispondere a queste domande abbiamo recuperato la determina che stabilisce tali aspetti, approvata il 19 dicembre 2024.
Tale determina stabilisce di 'concedere a Sylhety Associazione Modena e Provincia, con sede in Modena via Spontini per la durata di sei anni con decorrenza dal 20/12/2024 e fino al 19/12/2030 i due locali all'interno dell'immobile posto in via Spontini, di 114 metri quadrati circa di superficie lorda, da considerarsi bene patrimoniale indisponibile e che saranno utilizzati per lo svolgimento delle proprie attività di integrazione, inclusione, promozione sociale e attività religiose'. Il canone è di appena 1480 euro all'anno più 1650 euro, dovuti come rimborso a forfait, per l'utenza elettrica, idrica e di riscaldamento: totale 3130 euro.
Insomma, dopo il rinnovo trentennale della moschea di via delle Suore da parte della giunta Muzzarelli alla vigilia delle elezioni, la giunta Mezzetti concede per sei anni a una cifra pressochè simbolica un locale comunale alla comunità bengalese, già definito 'moschea' e sopra un momento di preghiera all'interno della sala comunale.
Alla inaugurazione Francesca Maletti disse: 'Cosa fare qui? Voi qui ci potete fare quello che volete in modo regolare. C'è il tema dei luoghi di culto perchè se una sala viene data in modo prevalente o esclusivo, allora ci sono procedure che riguardano anche la prefettura. Se invece qui facciamo scuola, stiamo insieme, ci divertiamo, pensiamo come vivere la città e anche preghiamo, allora va bene. Ma se è solo preghiera allora bisogna fare determinate procedure più lunghe. Ecco quello che chiedo siccome qua vi troverete in tanti, anche con le macchine state un po' attenti altrimenti c'è il vicino che chiama la polizia locale e noi dobbiamo intervenire a fare multe'.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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