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'Ospedale di Baggiovara, un errore frutto di scelte ideologiche che i modenesi pagano caro'

'Ospedale di Baggiovara, un errore frutto di scelte ideologiche che i modenesi pagano caro'

Maria Grazia Modena: 'Il Policlinico universitario è sempre stato l’ospedale dei modenesi e non è mai piaciuto al partitone, proprio per la sua indipendenza'


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La ricorrenza dei 20 anni dell'ospedale di Baggiovara è una occasione per una riflessione sulla 'anomalia' modenese legata ai 'due poli' ospedalieri a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro. Se a parlare di anomalia è stato anche il direttore generale Aou Luca Baldino, ad aggiungere elementi di riflessione è oggi il consigliere comunale Maria Grazia Modena la cui esperienza professionale l'ha portata a toccare con mano la questione.
'Negli ultimi 20 anni cosa è cambiato se non il peggioramento continuo dell’intera sanità modenese? - scrive la prof Modena -. Occorre analizzare in modo autentico le ricadute economiche di quell’operazione (circa 300 miliardi di lire), che ancor oggi indebita la sanità modenese per alcune decine di milioni di euro all'anno e anche il decadimento della sanità modenese al quale lo sbilanciamento di due ospedali, più quello di Sassuolo a 10 km da Baggiovara, dapprima privato, poi semipubblico, infine a maggioranza pubblica, per una città come Modena di 180.000 abitanti non è per niente alieno'.
'Le cliniche di una volta disperse nella città (gli insipienti della maggioranza se dovessero difenderle oggi parlerebbero di “ospedale diffuso”) avrebbero potuto trovare sede in spazi molto inferiori a quelli messi a disposizione.
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E’ stata la necessità di riempire Baggiovara che ha richiesto dapprima lo spostamento di unità universitarie dal Policlinico, ben liete di soddisfare la nota inesauribile fame di spazi dei miei colleghi accademici, ma non essendo neppure questo stato sufficiente si ricorse ai famigerati doppioni - continua la Modena -. Da ultimo almeno vorrei ricordare un aspetto politico che mosse Baggiovara. Ne stiamo ancora pagando le conseguenze. Il Policlinico universitario, con tutti i suoi problemi strutturali è sempre stato l’ospedale dei modenesi e non è mai piaciuto al partitone a causa dell’indipendenza storica del corpo accademico dalla politica (almeno una volta). Questo uno dei motivi per cui il Pd (allora PDS) si è fatto il suo ospedale. C’erano da quietare le rumoreggianti ambizioni di carriera di tanti medici e personale ospedaliero, che hanno da sempre rappresentato un forte bacino elettorale della sinistra (circa 4000 dipendenti). Alla festa, la prima, di inaugurazione di Baggiovara uscì forte questo concetto, che ancora oggi è causa di rivalità e contrapposizioni interne, aggravate dalle sempre crescenti ingerenze della politica, attenta all’appartenenza e non al merito, e quando il dislivello è troppo alto per non cedere al merito si affida ad ingiustificabili interim terzi.
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Nella prima festa almeno c’era la novità dell’edificio da celebrare, nella seconda proprio niente, se non una situazione disastrosa'.
'Ho elencato questi, alcuni errori che fanno da fondamenta all’ospedale civile di Baggiovara e alla decadenza della sanità modenese senza intenzioni dietrologhe, né di attribuire colpe che non interessano né a me né a nessun altro, ma semplicemente perché se ne tenga conto nella ricostruzione di una sanità universale di qualità, degna della città di Modena e dei suoi cittadini. Commettere gli stessi errori sarebbe devastante. D’altra parte se non possiamo sperare nel deciso miglioramento della sanità modenese ora che c’è un sindaco di sinistra, ma non appartenente al Pd, un direttore generale insediato da poco e un Pd alle prese con una forte crisi interna, quando?'
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