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Sul caso San Filippo Neri tanto, tantissimo si potrebbe dire e si è detto. E si dirà. Ma un aspetto merita di essere sottolineato, un aspetto pre-politico. Ecco, ci sarà pure un limite alla negazione dell'evidenza. Ci sarà pure un limite alla decenza. All'autotutela a tutti i costi. Il sindaco di Modena e presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli in Consiglio provinciale l'altro giorno per difendere le politiche della Provincia sul San Filippo Neri ha affermato che l'ex presidente del San Filippo Neri Mauro Tesauro 'è un po' sofferente anche sotto l'aspetto fisico. Mi aveva sollevato un tema di difficoltà e ne ho preso atto'. Siamo in possesso dell'audio originale dovessero esserci dubbi e il concetto è stato pure ribadito davanti ad alcuni consiglieri. Affermazione poco elegante di per sè, ma se vera ci può stare anche la ineleganza.
Il punto è che Tesauro sta benissimo, come egli stesso ha voluto precisare: 'Vorrei innanzitutto rassicurare Muzzarelli sul mio stato di salute, così come spero che lui stia bene, poi dirgli che capisco le sue difficoltà, molto meno la caduta di stile'.
Altro che caduta di stile. Morte tua vita mia, per salvare me stesso qualsiasi cosa.
Eppure, ci sarà un limite dicevamo. Un limite di rispetto umano, spesso evocato per i giornalisti (ricordiamo ad esempio il caso dell'assenza di Fabio Poggi), ma evidentemente calpestato come nulla fosse sull'altare della politica.
Per sbarazzarsi di un avversario politico (o di un amico divenuto inutile) vale qualsiasi cosa, anche ventilare malattie inesistenti. Per annientare la critica si annienta la persona che la pronuncia.
E allora i nemici politici diventano 'matti' (questo o quasi si disse nei corridoi ad esempio della, sanissima e rispettabilissima, ex assessore Ingrid Caporioni, allontanata per far spazio a Andrea Bosi), o 'alcolizzati', o 'con un carattere odioso', o 'di facili costumi' (ovviamente questo vale solo per le donne), o - appunto - 'malati', 'sofferenti'.
Bene, quindi. Tesauro non è sofferente. Nè fisicamente nè psicologicamente. O se lo è, lo è come tutti coloro che - dotati di un'anima e di uno specchio - sono costretti a vivere. Sofferente come probabilmente è sofferente Muzzarelli, ma stare per affogare in mare non è una buona ragione per affogare il proprio vicino. Perchè non è questione di uno stantio 'politicamente corretto' evocato da chi comanda per continuare a comandare in santa pace, ma di decenza.
Con tanti auguri di buona salute a tutti.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>