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Con le improvvise dimissioni del commissario cittadino Luca Bagnoli, la Lega di Modena rischia di cambiare definitivamente pelle. Anima storica del Carroccio in città già ai tempi dell'indimenticato consigliere regionale Manfredini, volto della Lega bossiana, Bagnoli lascia il partito con lo stile che lo ha sempre contraddistinto. Senza polemiche, senza sbattere la porta, mettendo sul tavolo motivazioni professionali e familiari, ma è evidente il suo è un addio che pesa. Tanto.
Pesa in termini di quel minimo di continuità col passato al quale, nonostante le recenti giravolte salviniane, tanti guardano ancora.
Pesa in termini di capacità politica di mediazione con un Pd col quale Bagnoli ha sempre dialogato (per i duri e puri anche troppo), ma senza mettere da parte le proprie idee.
E, soprattutto, pesa in termini politici, in vista della futura linea che il Carroccio deciderà di adottare in provincia di Modena.
Nonostante l'ascesa dei meloniani, infatti, la Lega in città continua ad essere largamente il primo partito dell'opposizione ed è quindi ovvio che toccherà ancora una volta al Carroccio indicare il futuro candidato sindaco nel 2024.
Gli errori commessi nel 2019, con la candidatura di Prampolini, sono sotto gli occhi di tutti, e Bagnoli non ne è immune, ma il suo passo indietro rischia di segnare una ulteriore (e poco producente) svolta a destra del Carroccio. Con le sue doti di mediazione, infatti, l'ex commissario ha comunque cercato di rallentare il piano inclinato che ha portato tre anni fa il Carroccio a posizioni decisamente vicine alla Destra radicale modenese e al circolo identitario de La Terra dei Padri, ora, senza di lui, nella Lega l'anima più vicina a quell'area avrà più spazio. E, in termini di attrattività di un elettorato moderato e di un dialogo con il mondo delle associazioni di categoria, difficilmente questo sarà un bene.
Eli Gold
Aggiornamento
Qui la replica della Lega giunta con una nota nel pomeriggio.
Eli Gold
Dietro allo pseudonimo 'Eli Gold' un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da 'Eli' ricade solo sul dirett.. Continua >>