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Il Pd sarà pure in crisi di leaderhip e di consensi, sarà pure vittima di un fuggi fuggi generale di amministratori spaventati dall'idea di perdere nella rossa Modena (come il richettiano sindaco di Maranello), sarà anche incapace di premiare chi, fuori dagli ex Ds, da tempo attende una chance (vedi il caso Braglia in Provincia o il caso Gargano a Castelfranco), sarà anche - pare - costretto a perdere il suo braccio cattolico e ciellino (Massimo Giusti) pronto a convolare con la Lega romana, ecco il Pd avrà pure tutti questi limiti... Ma come sa rispettiare il cerimoniale il Pd, nessuno mai. Onore al merito.
Che Giancarlo Muzzarelli abbia deciso di rincandidarsi per il secondo mandato (in questo dimostrando obiettivamente una buona dose di coraggio) ormai lo sanno anche i sassi, ma stasera il fatidico sì verrà pronunciato con tutti i crismi della ufficialità.
Come se nessuno la sapesse, come fosse una novità assoluta.
Come due innamorati che si corteggiano sotto l'ombra di qualche magastore (sempre a marchio Coop Alleanza 3.0 che pur in crisi un aiuto lo darà sempre) il Pd e il sindaco Pd stasera celebreranno la loro danza dell'amore. Il luogo è fissato: l'assemblea cittadina Pd, l'ora pure: tarda serata. E i media amici (Trc su tutti) sono allertati dopo una lunga giornata in spasmodica attesa della convocazione di una conferenza stampa mai giunta.
Tutto è pronto. Come previsto nel protocollo di ogni matrimonio reale sarà il Pd nella persona di Andrea Bortolamasi (indomito combattente contro Mauro Tesauro e contro i media nemici), Pd che tutto copre e tutto comprende a Modena, a chiedere al suo sindaco la disponibilità, l'immane sacrifizio di ripresentarsi per un secondo mandato alle elezioni 2019 contro l'impero del Male (5 Stelle e Lega).
Muzzarelli lo ha già detto: farà di tutto per sconfiggerlo questo impero infame e tiranno.
La risposta dunque, dopo una lunga corrispondenza d'amorosi sensi, è quasi scontata, ma in un tripudio d'ansia e di pathos arriverà di certo sommessa ma allo stesso tempo fiera. Angosciata ma orgogliosa. Forte ma pensierosa. Grintosa ma sapiente. 'Sì, lo voglio' dirà il sindaco Giancarlo Muzzarelli da Fanano attorniato da paggetti e scudieri: dagli ex rivali alle primarie 2014 Giuseppe Boschini e Francesca Maletti agli amici di sempre Simona Arletti e ex senatore Stefano Vaccari (sempre il suo impegno lavorativo in Unieco gli consenta di essere presente). Un bacio contro il decreto Pillon o contro ogni omofobia destrosa e fascista, immaginiamo, immortalerà questo momento, o quantomeno ci sarà speriamo un abbraccio rude ma sensuale tra il segretario e il suo sindaco.
E da quel momento inizierà una lunga notte di festa, di balli e di bottiglie di champagne... L'ultima notte d'amore prima di preparasi all'immane sfida del 2019. Perchè da domani la lotta contro l'impero del Male non ammetterà distrazioni.
O quasi.
Leo
Redazione Pressa
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