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Dal palco di piazza Matteotti il candidato sindaco Pd Giancarlo Muzzarelli ha attaccato frontalmente la Lega sul dossieraggio carpigiano. 'Dottor Prampolini, sto ancora aspettando una risposta. Lei sapeva o no? Cosa pensa dei metodi dei suoi colleghi di partito? Noi quei dossier li consideriamo vergogna per questa città, non è la città per dossier costruiti nelle fogne'. - ha scandito Muzzarelli.
Domande alle quali Prampolini non ha risposto.
Eppure il sindaco Muzzarelli dimentica che sul caso del dossieraggio carpigiano nelle carte dei carabinieri emerge anche una figura a lui vicinissima, pur non indagato. Il consigliere comunale uscente e ricandidato col Pd Marco Forghieri.
Ricordiamo che Forghieri il 22/12/2018 (a poco più di un mese dalla conversazione del 19/11/2018 quando l'allora vicesindaco Pd Simone Morelli si intratteneva in un dialogo con la mente leghista Stefano Vernole, non indagato, avente come oggetto anche notizie 'a mozzi e bocconi' riguardanti la moglie del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli) partecipò a un pranzo al ristorante Divina di Carpi.
Un pranzo nel quale Morelli invitò Vivarelli (non indagato e nella segreteria del consigliere regionale Pd Boschini) a dire agli altri commensali 'di lasciare lo strumento (inteso il telefono) in macchina e di fare la stessa cosa anche lui' e che vide la presenza anche di Vito Rosati, tra i sindaci revisori di Sorgea insieme ad Alessandra Pederzoli, moglie del sindaco Muzzarelli.
Forghieri invece è consulente di Aimag spa nel settore affari legali e societari.
'In quella occasione Morelli ci raccontò della vicenda appalti per cui vi era una inchiesta uscita sui giornali. Anche in quella occasione Morelli ribadì la sua volontà di candidarsi contro Bellelli come sindaco. Ci raggiunse anche il fratello di Morelli' - disse poi interrogato in procura Vivarelli.
Ricordiamo, a proposito di Aimag, l'intecettazione di Morelli del 7/9/2018: 'Il Pd ha un ex sindaco che si chiama Schena in Fondazione e li ho mandati tutti a casa.
A casa! La stessa cosa faccio con Aimag, quella che gestisce l'immondizia, e caccio fuori Mirco Arletti e metto dentro Monica Borghi. Noi governiamo la città...'.
Una nomina a presidente Aimag alla quale, come riferirono alcune cronache, aveva guardato con interesse anche Marc'Aurelio Santi, ex consigliere provinciale Pd ed ex vice presidente Meta e riavvicinatosi negli ultimi tempi al sindaco Alberto Bellelli.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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