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Opinioni Il Punto

Verdi, M5S, centrodestra, buona parte del Pd: tutti contro Bosi

Verdi, M5S, centrodestra, buona parte del Pd: tutti contro Bosi

Presidente sarà quasi certamente Carpentieri. Anche qualora il Pd volesse cedere alle pressioni di Taruffi e compagni dovrebbe fare i conti col no degli alleati


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Dopo non aver avuto il coraggio di creare una lista autonoma come promesso a tanti in città, dopo aver subito l'esclusione dalla giunta di Modena, Andrea Bosi con ogni probabilità perderà anche la gara per ottenere la presidenza del Consiglio comunale, un ruolo che vale oltre 5.500 euro lordi al mese. Per proseguire la sua carriera politica l'assessore uscente si è infatti affidato anima e corpo alle sponde nazionali e regionali. Pensava che il supporto di Taruffi, di Vaccari e (in parte) di Baruffi - uomini forti del partito - bastasse a garantirgli una conferma per una poltrona che conta. Invece non è stato così.
 

A livello locale Andrea Bosi è stato bocciato su tutti i fronti politici. Mentre il Pd modenese ne scartava a maggioranza l'ascesa, ieri è giunto un fuoco incrociato da tre direzioni. A dire di no alla presidenza Bosi è stato innanzitutto l'asse Verdi-Sinistra. L'ex casa politica di Bosi, con Paolo Trande in testa, non ha dimenticato il suo 'tradimento politico' (ne chiesero anche le dimissioni dalla giunta Muzzarelli) e alla prima occasione ha stroncato la sua nomina puntando sul nome di Antonio Carpentieri. Stesso discorso per i 5 Stelle, a lungo corteggiati da Bosi, ma che evidentemente non hanno creduto alle sue lusinghe.
E infine il no che ha fatto più male, quello di Fdi a nome di tutto quel centrodestra che Bosi pensava di aver come 'alleato' implicito.
 

La partita, a meno di ribaltoni politici dell'ultimo minuto, appare persa: anche qualora il Pd volesse cedere alle pressioni di Taruffi e compagni dovrebbe fare i conti con il no secco di alleati e dell'opposizione e sarebbe quantomeno pericoloso andare al braccio di ferro su un ruolo di garanzia come il presidente del Consiglio comunale. Carpentieri diventerà dunque presidente e a Bosi non resterà che scegliere se restare in Consiglio comunale o dimettersi per dedicarsi alla sua professione di avvocato. Con un pensiero che - per qualche tempo - continuerà a frullargli in testa. Se solo avesse avuto la forza di candidarsi come promesso, dando coerenza e rendendo palesi le critiche sussurrate al Pd col quale paradossalmente si è candidato per entrare in Consiglio... Perchè a volte il non tentare di superare le colonne d'Ercole è il modo migliore per essere sbranati dai leoni.
Giuseppe Leonelli
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

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