'Dossier? Muzzarelli pensi al suo consigliere comunale Pd ricandidato'

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'Trovo decisamente interessante l’attenzione che il sindaco Muzzarelli rivolge ai “dossier costruiti nelle fogne”, ed ancora più sorprendente l’insistenza con cui chiede agli avversari di giustificare tale “vergogna”. Stefano Prampolini è una persona elegante ed educata, che ha evidentemente concesso all’avversario la gentilezza di fare finta di niente, e di non metterlo in imbarazzo per le vergogne dei suoi compagni di partito. Già, perché forse Muzzarelli non si è accorto che la “macchina del fango” è stata orchestrata da un vicesindaco del Pd a danno del sindaco del Pd della stessa città, cercando di coinvolgere l’assistente di un consigliere regionale Pd nonché un consigliere comunale Pd, oggi ricandidato (Forghieri, del cui ruolo, emerso dalle carte dei carabinieri, solo La Pressa ha dato conto).

Un contesto torbido di lotte di potere, tradimenti, tentativi di controllo di un sistema economico politico poco chiaro (del resto nelle fogne non filtra molta luce)'. Così il candidato leghista Fabrizio Cavani replica a Muzzarelli che anche ieri per giustificare la sua assenza ai dibattiti ha evocato i dossier leghisti.

'Ma visto che Carpi non è Modena, sarebbe bene che il candidato Muzzarelli rispondesse a questioni molto più importanti per la città. Ad esempio, in quale contesto è maturato la perquisizione della Guardia di Finanza presso la sede della Fondazione San Filippo Neri? Come mai Muzzarelli – oggi vice presidente della Provincia – se ne è andato dalla riunione del consiglio provinciale proprio al momento della discussione dell'ordine del giorno sul blitz della GdF? - continua Cavani -.

Oppure, parlando di urbanistica, cosa intende fare dopo la bocciatura del non-progetto relativo al comparto Sant’Agostino da parte della commissione ministeriale? Commissione che, lo ricordiamo, venne nominata dall’allora ministro Franceschini, e non è composta da “imbalsamatori gialloverdi”, come ha provato a dire il sindaco. Come è possibile definire chioschi rimovibili delle strutture con pilastri di cemento armato di 20x20 in un parco pubblico? Come mai la cittadinanza è costretta a tenersi una rotatoria fantasma piena di fibre d’amianto ad opera di una Coop. Edile che continua bellamente a fare affari in città? Cosa intendeva nel 2014 per “saldo zero” nel consumo di territorio, quando dal rapporto ISPRA 2018 emerge un consumo di 60 ettari, circa 90 campi da calcio, nel solo 2017? Come potrà una cooperativa che ha vinto l’appalto delle Biblioteche con l’offerta tecnicamente peggiore ed il massimo ribasso garantire un servizio di qualità ai cittadini, se non sulla pelle dei lavoratori? Trova opportuno infine che, dopo 8 anni in cui Hera ha gestito il servizio rifiuti senza appalto, proprio a ridosso delle elezioni Atersir formuli bandisca la gara per i prossimi 15 anni con atti segreti non allegati alla delibera? Speriamo proprio che il candidato Muzzarelli metta da parte la coperta di Linus dei problemi che il Partito Democratico ha in altre città, per rispondere finalmente su questioni reali e concrete per Modena e i modenesi'.

Nella foto Muzzarelli insieme all'ex vicesindaco Pd di Carpi Morelli