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Sorrisi e abbracci alla Festa Pd di Ponte Alto per la contestatissima direttrice del San Filippo Neri, Cristina Cavani. Perno importante di quel Sistema Modena più volte descritto, la Cavani resiste da mesi alle richieste di dimissioni delle opposizioni. Resiste e sorride, dopo il furto del pc subito, davanti all'obiettivo del fotografo insieme al responsabile della Festa Pd Marcello Mandrioli. Lei che del Pd è tesoriere.
A Modena funziona così. C'è chi si ritira e chi resiste. Il problema è che spesso i protagonisti delle due azioni siedono a ruoli invertiti.
Resiste la Cavani nonostante tutto e contro tutti e si ritira Mauro Tesauro, finanche accusato di avere problemi di salute (del tutto inesistenti) dal sindaco Giancarlo Muzzarelli (lui che di problemi di salute ne ha avuti davvero, ora fortunatamente risolti, ma nessuno perbacco gliene ha fatto una colpa.
E ci mancherebbe).
'Cari signori e caro cda, il sottoscritto si ritira allora in buon ordine e vi augura di continuare così ottimamente chiedendovi scusa per il disturbo - aveva detto Tesauro -. Al presidente della Provincia, che ringrazio ancora per la fiducia, dico solo che il problema è stato proprio quello che, invece di darmi mandato certo per risolvere la questione, cosa che sarei stato benissimo in grado di fare, non mi ha dato nei fatti via libera. E qui concordo appieno con la direttrice Cavani quando dice che io non ero la figura più adatta: come “normalizzatore” infatti non valgo proprio una cicca. Ora è meglio che mi cerchi urgentemente un buon specialista per risolvere i miei problemi e dubbi, che però non vorrei fossero gli stessi di tanti modenesi e che non vorrei, a proposito di governo, se ne ricordassero tra qualche mese quando saremo chiamati ad esprimerci'.
Già, tra qualche mese tutto crollerà. Ma ora l'imperativo è resistere.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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